In Corrèze, i fiumi Vézère e Auvézère sono selvaggi e segreti. Galleggiando, imparerete ad apprezzare il loro carattere: spesso infuocato, a volte pacifico, vi piacerà lasciarvi trasportare dalle onde nei loro mondi sensoriali.
Tra Vézère e Auvézère
La Vézère
Selvaggio e segreto
La Vézère
Il Vézère nasce nella torbiera di Longeyroux, nel cuore del Parco Naturale Regionale di Millevaches. Si snoda lungo i dolci pendii della regione di Correze, da Bugeat ai meandri di Uzerche e Orgnac sur Vézère, prima di sfociare nella Dordogna.
Per apprezzare appieno il mondo incontaminato delle gole della Vézère, non c'è niente di meglio di una gita in canoa. Questa esperienza coinvolgente vi immerge in un bagno naturale al ritmo delle onde. Si passa attraverso un tunnel di vegetazione, alternando dolci colline boscose e prati verdi. Per quanto riguarda la playlist, sarete cullati dal canto degli uccelli e dallo sciabordio dell'acqua, un modo garantito per rilassarsi.
Se siete in cerca di emozioni forti, aspettate l'inverno o la primavera per fare rafting sul fiume. Lontano dallo stress della vita quotidiana, potrete approfittare di un'esperienza che unisce risate e adrenalina.
La Vézère è anche un paradiso per i pescatori. La pesca a mosca è particolarmente apprezzata.




L‘Auvézère
L'Auvézère da non confondere con la sorella maggiore, la Vézère, che sorge anch'essa sull'altopiano di Millevaches.
Il fiume è calmo per la maggior parte del suo corso e si snoda attraverso il bocage della Correze fino al Périgord Vert. I pescatori apprezzeranno l'assenza di bacini artificiali. L'Auvézère è un fiume "d'oro" in tutti i sensi, in quanto si ritiene che sia ricco di oro.

Per quanto riguarda la storia, fermatevi a Beyssenac a Moulin de la Résistance, luogo del massacro di Pont Lasveyras, dove il 16 febbraio 1944 49 giovani combattenti della Resistenza furono intrappolati dai soldati tedeschi.


https://www.youtube.com/watch?v=Bwkex1O3n-4